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Intermediari fiscali sotto controllo dell’agenzia



Ardività, omissioni e forzature degli invii telematici producono controlli sull’attività degli intermediari, ma sarà la quantità delle anomalie commesse a determinare la verifica dell’Agenzia delle Entrate.

Negli ultimi giorni utili per gli invii telematici dei modelli 770/10 semplificato e ordinario, in scadenza il 20 agosto , è decisivo conoscere quali sono le anomalie che determinano la verifica dell’Agenzia delle Entrate sull’operato degli intermediari abilitati.

Si tratta degli ordinari controlli volti a verificare il corretto svolgimento dell’attività di trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali di cui all’art. 3 comma 3 del dpr n.322/98. Il controllo, effettuato dall’Agenzia delle Entrate in contradditorio con la parte, verte sull’osservanza degli obblighi normativi ed è abbinato a un’analisi dei criteri organizzativi utilizzati per gli invii.

Lo stesso è svolto presso gli studi degli intermediari ed è anticipato da una telefonata dell’Agenzia, alla quale segue l’appuntamento.

Scelta degli intermediari

La scelta degli intermediari da controllare è dettata da un’apposita procedura dell’Agenzia delle Entrate che identifica le anomalie e/o irregolarità negli invii; seguono successive scremature effettuate con criteri ben precisi. La procedura esamina le possibili dichiarazioni omesse, le dichiarazioni scartate e non ritrasmesse, le dichiarazioni tardive, l’assenza di abbinamento tra due intermediari per le dichiarazioni disgiunte, gli eccessivi invii forzati.

Non è detto, però, che ogni anomalia evidenziata dal sistema porti ad una verifica dell’Ufficio; ma sarà il numero delle stesse a determinare la gravità della situazione e la conseguente opportunità di accesso presso gli studi. L’elenco delle anomalie prodotto dal sistema, infatti, passa al vaglio dei funzionari che ne determinano la rilevanza seguendo precisi criteri. Le tardività vengono esaminate solo se sono superiori a cinque, l’assenza di codice fiscale dell’altro intermediario (per gli invii disgiunti) rileva solo se supera i dieci modelli, le dichiarazioni omesse, invece, solo se sono superiori a tre. In ogni caso, anomalie al di sotto della soglia, anche riferite ad anni precedenti, saranno riprese in sede di eventuale controllo successivo.

Svolgimento dell’accesso

In via preventiva l’Agenzia delle Entrate contatta telefonicamente l’intermediario ed espone le problematiche emerse negli invii, concordando un appuntamento per le verifiche necessarie da definire nel giro di pochi giorni.

In sede di accesso andrà prodotta la documentazione relativa all’abilitazione concessa, specificando le modalità di tenuta e di conservazione delle chiavi (in luoghi separati e chiusi a chiave per motivi di sicurezza). Segue un riscontro della postazione informatica e del suo corretto funzionamento con una visione alla struttura (locali e risorse informatiche). L’indagine prosegue con l’esame delle procedure utilizzate per l’invio delle dichiarazioni: predisposizione dei file e delle stampe, impegno a trasmettere, comunicazione di avvenuto ricevimento da parte dell’amministrazione finanziaria, ricevuta di consegna al contribuente dell’impegno all’invio e della copia della dichiarazione con ricevuta di invio, ai fini della tracciabilità degli atti compiuti.

La verifica si spinge anche all’esame dei criteri organizzativi di invio, quindi sui vari aspetti pratici/organizzativi per accertare se essi rappresentano valide misure di controllo dei rischi connessi al processo di trasmissione telematica.

Ricordiamo che in ipotesi di violazioni, ai sensi della Finanziaria 2007, l’Agenzia delle Entrate trasmette all’Ordine di appartenenza dell’intermediario gli elementi per l’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti.


IMPEGNI DELL’INTERMEDIARIO

data

evento

modalità

note

particolarità

Prima della presentazione della dichiarazione

Modello 770

Intermediario rilascia al contribuente l’impegno alla trasmissione del modello 770

La data dell’impegno va indicata anche sulla dichiarazione

Contestuale a ricezione dell’incarico alla predisposizione o all’incarico all’invio della dichiarazione predisposta dal contribuente

Prima della presentazione della dichiarazione in caso di predisposizione della stessa da parte dell’intermediario

Indicando quale modalità

è oggetto dell’impegno

- compilata dal contribuente

oppure

- predisposta dall’

Intermediario

L’impegno può essere redatto su carta libera

Entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione della dichiarazione

Consegna al contribuente da parte dell’intermediario abilitato

Intermediario rilascia copia della dichiarazione e copia della ricevuta di trasmissione telematica al contribuente

Su modello conforme

Sottoscritta dal contribuente

La ricevuta costituisce prova della presentazione e deve essere conservata dal contribuente

unitamente al mod. 770



FONTE
www.consulentidellavoro.it