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In commissione giustizia della camera, audizione avvocati sulla riforma professionale

La commissione Giustizia della Camera, ha ricevuto ieri, 16 febbraio 2011, per un'audizione sulla proposta di legge di riforma dell'ordinamento forense, una delegazione del Consiglio nazionale forense, dell'Unione delle camere penali, dell'Unione delle camere civili e dell'Associazione italiana dei giovani avvocati.

In particolare, il Cnf, dopo aver ribadito la necessità di un'approvazione urgente della riforma professionale evitando di riaprire una discussione “che rischia di compromettere tale obiettivo” ha sottolineato di condividere, nel suo impianto, il testo approvato dal Senato “nonostante alcune modifiche approvate abbiano affievolito l’impatto della riforma soprattutto con riguardo all’accesso alla professione”. Tuttavia – specifica Guido Alpa, presidente dell'associazione - “se la commissione giustizia volesse riaprire il confronto, allora il Cnf si rifà al testo condiviso con tutte le componenti dell’avvocatura, più rigoroso sull’accesso, con il divieto delle iscrizioni di diritto, con il riconoscimento del potere regolamentare al Cnf”.

Contestualmente, il Cnf ha consegnato alla commissione un dossier contenente cinque schede di approfondimento dedicate ai principali profili “problematici” della proposta di legge corredate da argomenti giuridici specifici a sostegno delle scelte perorate dagli avvocati: potestà regolamentare, riserva di consulenza legale, tariffe, pubblicità, indipendenza.

L'Aiga, dal suo canto, ha proposto alcuni ritocchi ai fini dell'eliminazione di sbarramenti anagrafici e della garanzia di un più ampio ricambio nelle istituzioni e di un'effettiva rappresentanza femminile nei Consigli dell'Ordine.


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