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Con gli emendamenti sgravio alle imprese e piu` poteri agli ispettori del fisco

Ancora un importante emendamento al Dl anti-crisi e` stato depositato ieri alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera: prevede uno sgravio Ires del 3% per le imprese che decideranno di aumentare il capitale fino a 500 mila euro nei sei mesi successivi all’approvazione del decreto. L’agevolazione puo` essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta di effettuazione degli investimenti e la valenza dello sgravio e` di cinque anni, ovvero per l'anno in cui l'aumento viene effettuato e per i quattro anni successivi. La misura potra` essere applicata anche dalle societa` di persone.
In tema di lotta all’evasione fiscale e` previsto che gli ispettori del Fisco, «anche in deroga a specifiche disposizioni di legge», possano accedere dati, documenti e informazioni di natura creditizia finanziaria e assicurativa relativi alle attivita` di vigilanza svolte dalle authority di settore, dunque, anche se non espressamente citate, dalla Banca d'Italia, dalla Consob e dall'Isvap.
Intanto, le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato un emendamento al Dl manovra sul Patto di stabilita` interno: Comuni e Province rispettosi del Patto nel 2008 potranno beneficiare di uno sblocco parziale dei residui passivi che erano previsti per gli investimenti.
Segnaliamo, inoltre, anche l’emendamento che prevede la tassazione al 6% delle plusvalenze sull’oro, con un tetto di 300 milioni di euro sulle riserve alle quali si applica l’aliquota. La tassa sull’oro e` richiesta solo per l'anno di entrata in vigore della legge anti-crisi sui valori figurativi che risultano a fine anno.
Gioia Lupoi