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L’"ultima" finanziaria approda al senato

L’intero testo della Finanziaria e` stato approvato dalla Camera ed ora la parola passa al Senato per il programmato voto definitivo del 22 dicembre 2009. Dopo la fiducia incassata sull’articolo 2, infatti, ieri la Camera, ottenuti i chiarimenti richiesti circa la nota di variazione, ha promosso anche il bilancio. Le misure annunciate sono, cosi`, confermate. Tra le tante si ricorda che: in via sperimentale e solo nei confronti della provincia di L'Aquila e` stata prevista la cedolare secca del 20% sui redditi da locazione; e` inserita a regime l'Iva al 10% sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio su fabbricati a prevalente destinazione abitativa (fino al 2009 doveva essere rinnovata di anno in anno in via transitoria); ancora una volta viene offerta l'opportunita` di rideterminare il valore d'acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola per i beni posseduti alla data del 1° gennaio 2010.
Quest’anno segna la fine sia della legge Finanziaria che del Dpef, rispettivamente sostituiti:
- dalla “legge di stabilita`”, a carattere triennale, piu` snella e semplice con tutte le norme che permettono di dare attuazione sia al patto di stabilita` interno che a quello di convergenza previsto dal federalismo fiscale, predisposta entro il 15 ottobre e non piu` il 30 settembre; e
- dalla “decisione di finanza pubblica” (Dpf), che dovra` essere presentato entro il 15 luglio alle amministrazioni locali (Conferenza permanente) per poi arrivare in Parlamento il 15 settembre nell’ottica di recepire le indicazioni degli enti locali (attraverso gli strumenti previsti dal federalismo) e delle Camere.