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Tredicesime con regole precise per assenze e cassa integrazione. dalla fondazione studi la guida per comprendere il meccanismo di costruzione della mensilità aggiuntiva.

Nelle famiglie stanno per arrivare le tredicesime che hanno ormai perso il loro utilizzo fisiologico di “gratifica natalizia” da spendere appunto in regali per parenti ed amici, pranzi, viaggi ecc… per diventare sempre di più l’aiuto indispensabile per onorare gli impegni presi.

Infatti se anche dalla recente indagine della Fondazione Studi , pubblicata da Italia Oggi, emerge che le piccole e medie imprese tornano ad assumere, la ripresa resta debole.
Tante famiglie continuano ad avere difficoltà nell’arrivare alla fine del mese e confidano nella 13^ per pagare il mutuo, saldare spese straordinarie ma anche semplicemente pagare l’assicurazione dell’auto e le bollette.

Ma non sempre le aspettative verranno corrisposte, infatti, in alcuni casi, l’importo potrebbe essere inferiore a quello degli scorsi anni, sia per diretta conseguenza dell’utilizzo di ammortizzatori sociali, che per ragioni fisiologiche. Solo coloro che hanno effettuato un intero anno di lavoro regolare, escludendo le assenze per malattia, infortunio, ferie ed ogni altro evento comunque retribuito, avranno l’equivalente di una mensilità lorda.

È infatti la natura delle assenze dal lavoro che fa la differenza in fase di elaborazione, in quanto non tutte danno diritto alla maturazione della tredicesima.
Il netto in busta paga però sarà certamente inferiore a quello di una normale mensilità in quanto sulla 13ma mensilità il lavoratore non ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente e per gli eventuali familiari a carico.

Leggi la guida alla tredicesima



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