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Diretta map, chiariti i quesiti riguardanti il settore turismo e l’applicazione delle nuove regole iva

Nell’ambito del programma di formazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e` stato organizzato l’evento Map, cioe` la diretta televisiva con gli esperti del Fisco pronti a rispondere ai quesiti di maggiore interesse. Questa volta protagonista dell’evento e` stato il tema del Fisco e la fiscalita` del settore Turismo.
Tra i quesiti affrontati in particolare quello rimasto piuttosto ostico ai tour operator, riguardante i nuovi criteri di territorialita` Iva. E’ stato chiarito che anche la commissione che l’operatore turistico incassa da una compagnia aerea non residente puo` essere fatta rientrare nell’ambito della prestazione di servizio generica e, dunque, fatturabile senza Iva, secondo quanto disposto dall’articolo 7-ter del Decreto del presidente della Repubblica n. 633/72. Una precisazione a parte merita l’adempimento Intrastat, quando la controparte e` un operatore Ue. In tali circostanze, nel modello non devono essere riepilogate le operazioni che non sono soggette a Iva nello Stato membro del destinatario. Ma, proprio per tale ragione, e` fondamentale accertare questa esenzione. Dunque, e` il tour operator che deve ricevere dalla compagnia estera una dichiarazione che attesti che il servizio reso non sconta l’imposta nel paese del committente. In tali circostanze, se vi e` certezza documentata che il servizio non sconta l’Iva, si e` dispensati dal presentare il modello Intrastat.
Altro aspetto di particolare interesse che e` stato trattato e` quello che riguarda la fiscalita` dei contratti di locazione immobiliari, sempre relativi al settore turistico, conclusi via internet. Essendo tal pratica divenuta molto frequente negli ultimi tempi, i tecnici del Fisco hanno provveduto a chiarire che tali forme di contratto si devono considerare concluse in forma scritta e, dunque, sono assoggettabili all’imposta di bollo. Infatti, la posta elettronica, o altre simili forme di comunicazione per via telematica, sono da considerarsi equiparate alla posta tradizionale anche per quanto concerne l'imposta di bollo.


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