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Cdm: nuove regole per accedere alla professione universitaria


E’ definitivo, dopo l’approvazione di ieri in Consiglio dei Ministri, il provvedimento che modifica il sistema di reclutamento per ottenere l'abilitazione nazionale per poter accedere al ruolo di ordinario o di associato.

Il meccanismo prevede che all'abilitazione si acceda mediante selezioni indette annualmente per ciascun settore concorsuale e per ciascuna fascia. Il mancato superamento della prova inibisce la partecipazione ad un nuovo bando per due anni. I criteri per la selezioni saranno contenuti in un decreto di emanazione del Ministero dell’istruzione che stabilirà i parametri differenziati per funzioni e per area disciplinare. Una volta formate le liste degli idonei sarà competenza dei singoli dipartimenti universitari in base al voto della maggioranza dei professori a decidere le assunzioni vere e proprie.

Un secondo provvedimento, poi, istituisce un sistema di valutazione periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari e dell'efficacia della didattica e della ricerca. L’obiettivo primario che si vuole raggiungere è l’istituzione di meccanismi premiali a favore degli atenei virtuosi, per mirare alla realizzazione degli obiettivi qualitativi.

Nella riunione di ieri il Cdm ha dato l’ok anche per l'assunzione di una quota di precari della scuola: si tratta dell’immissione in ruolo di 67.000 lavoratori della scuola dal prossimo 1° settembre.

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