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Emersione lavoro domestico, entro il 31 dicembre l’ultima possibilità per fare la domanda

Ministero dell’Interno e Inps si sono attivati di recente per far rientrare nella regolarizzazione del lavoro domestico del settembre scorso, il maggior numero di casi possibili. Con alcune circolari, infatti, hanno emanato ulteriori chiarimenti che contemplano nuove possibilità, sia per la presentazione della domanda, sia per sanare le irregolarità derivanti dall’invio dell’istanza ad ufficio incompetente. Si possono verificare i seguenti casi: - versamenti della quota forfetaria effettuati con mod. F24 pagati da soggetto diverso da quello che ha poi presentato la domanda di emersione. Tali pagamenti sono validi, unico requisito necessario è che il numero del documento di identità del lavoratore riportato sulla denuncia di assunzione sia lo stesso che è stato indicato sul mod. F24 per il pagamento della quota forfettaria. E’ possibile presentare la domanda entro il 31 dicembre (Inps / Ministero Interno). - il datore di lavoro ha regolarmente effettuato il versamento del contributo forfetario entro il 30 settembre senza inviare la domanda di emersione. La domanda potrà essere presentata entro il 31 dicembre 2009 all’INPS per i casi previsti (comunitari e extracomunitari regolarmente presenti in Italia) e on line al Ministero per gli extracomunitari irregolari. - alcune dichiarazioni di emersione per lavoratori extracomunitari senza permesso di soggiorno o con permesso di soggiorno che non consente lavoro subordinato sono state presentate all’INPS invece che al competente Ministero dell’Interno. In tali casi è ancora possibile entro il 31.12.2009, contattare il servizio di “help desk” del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione all’indirizzo di posta elettronica https: // nullaostalavoro.interno.it o al numero telefonico 0648905810 per il completamento del procedimento di emersione iniziato con il pagamento del contributo forfetario. Le Sedi Inps, inoltre, avviseranno i datori che hanno impropriamente spedito la domanda all’Istituto anziché al Ministero. - una doppia presentazione, all’INPS e al Ministero dell’Interno. La domanda inviata all’INPS sarà acquisita dall’Istituto nello stato di “sospesa” in base ai riscontri effettuati nell’archivio del Ministero dell’Interno. Seguirà la definizione allo Sportello unico. Il Ministero dell’Interno consente la positiva definizione dell’istanza di regolarizzazione del lavoro domestico anche in presenza di interruzione del rapporto di lavoro, a prescindere dalle motivazioni che l’hanno determinata, intervenuta prima della convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Precedenti articoli e documentazione: //www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=view&id=6567 //www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=view&id=6531 //www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=view&id=6549 //www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=view&id=6556