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Niente sospensione condizionale della pena per la srl responsabile ex 231

Con sentenza n. 10822 depositata il 20 marzo 2012, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato una Srl ed i suoi amministratori rilevando una responsabilità amministrativa ex Decreto legislativo n. 231/2001 in conseguenza dell’ottenimento di finanziamenti illeciti per tramite di sovrafatturazione e falsificazione dei bilanci.

In particolare, i giudici di prime cure avevano ritenuto che, nella specie, non fosse applicabile il diritto alla sospensione condizionale della pena in quanto alla società era stata precedentemente disposta la misura interdittiva della cessazione dell’attività.

Detta lettura è stata pienamente condivisa dalla Suprema corte la quale – a fronte delle contrarie deduzioni della ricorrente - ha altresì precisato come il beneficio della sospensione condizionale della pena non trovi applicazione nel sistema sanzionatorio delineato dal Decreto legislativo n. 231/2001 in quanto in tale contesto “sono previsti istituti diversi in funzione speciale preventiva”.