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Paletti ue sui regimi fiscali

PALETTI UE SUI REGIMI FISCALI

Nell`ultimo decennio, le aliquote fiscali complessive hanno registrato una sostanziale tendenza al ribasso, accelerata, per effetto dei recenti allargamenti geografici dell`Unione europea (10 maggio 2004 e 10 gennaio 2007), proprio dall`ingresso nella Comunita` di 12 nuovi Stati membri. La convergenza verso aliquote uniformi che impediscano differenti basi imponibili e` un`esigenza piu` volte denunciata, soprattutto per via che il mancato coordinamento tra i sistemi di imposizione diretta puo` arrivare a generare fenomeni (non intenzionali) di assenza di imposizione o di abuso, erodendo il gettito fiscale, con ripercussioni negative sulla capacita` dei Paesi membri di gestire sistemi fiscali efficienti ed equilibrati. Il piu` elevato differenziale negativo nell`aliquota applicabile nell`ultimo decennio, pari a -30, -22, -21 e -21 per cento, e` registrato, rispettivamente, da Bulgaria, Romania, Polonia e Slovacchia. L`Irlanda e` stata interessata, negli ultimi anni, da un differenziale pari a -27 per cento. Il differenziale negativo piu` basso e` appannaggio di Ungheria (-1%), Slovenia (-2%) e Francia (-2, 3%).

In Italia, la politica seguita e` di riduzione delle aliquote d`imposta sul reddito delle societa` (Irap esclusa), con un differenziale negativo nell`ultimo decennio corrispondente a -14, 9 per cento. Con la Legge Finanziaria per il 2008, si e` da ultimo realizzata una diminuzione considerevole dell`aliquota fiscale applicabile al reddito delle societa`: dal 33 al 27, 5 per cento.

Fonte: Il Sole - 24 Ore, p. 4 - Norme e tributi - Paletti Ue sui regimi fiscali - pagina a cura di P. Valente