Sei in: Altro

La violenza sessuale non puo` essere esclusa se la reazione e` successiva

La Corte di cassazione, con sentenza n. 35950 del 7 ottobre 2010, ha annullato con rinvio la decisione con cui i giudici di appello avevano assolto due ragazzi dal reato di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una loro amica in considerazione del fatto che quest'ultima, dopo il il fatto, aveva avuto una reazione violenta con una forza tale da infliggere lesioni agli imputati: per la Corte, cioe`, era strano che la stessa non fosse stata capace di reagire alla pretesa violenza sessuale.
Di diverso parere la Corte di legittimita`, secondo non esisteva, in realta`, alcuna contraddizione tra l'incapacita` di resistere ai violentatori e la "veemenza" della reazione successiva. Si tratta, infatti, conclude il collegio, di situazioni diverse con possibilita` di reazione differenziata. Inoltre – continua la Corte – non era evidenziabile nemmeno alcuna contraddittorieta` tra l'incapacita` della donna a resistere ai suoi violentatori e la forza attestata dalle ferite inferte successivamente agli stessi in quanto “trattasi di situazioni diverse con possibilita` di reazione differenziata per cui non e` illogico ritenere che la donna non sia stata in grado di neutralizzare la violenza sessuale, ma sia stata capace, dopo tale violenza, di aggredire con veemenza gli imputati”.

www.studiogiammarrusti.it