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L`errore non blocca il 36%

L`ERRORE NON BLOCCA IL 36%

Con la risoluzione n. 300/E del 15 luglio 2008, il Fisco sottolinea che anche in caso di errore non viene meno il diritto alla detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per lavori nelle parti comuni di un condominio. Nello specifico, la detrazione del 36%, prevista all`articolo 1 della Legge 449/1997, e` subordinata al compimento di una serie di attivita`, tra le quali: conservare le fatture o le ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute per la realizzazione degli interventi di recupero e provvedere al pagamento mediante bonifico, dal quale devono risultare causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico e` effettuato. Nel caso sottoposto all`attenzione dell`Agenzia, nel bonifico effettuato non erano stati indicati il codice fiscale del condomino e la partita Iva dell`impresa esecutrice. Tuttavia, si riconosce che lo scopo che il legislatore si era prefissato era stato, comunque, raggiunto, tanto da ammettere la detrazione. Per le Entrate, infatti, dall`analisi dei documenti prodotti si rileva la coincidenza tra ordinante il bonifico e destinatario della fattura, oltre che tra ditta a favore della quale e` stato emesso il bonifico e che ha emesso fattura. L`incompletezza dei dati e`, dunque, stata colmata dalla coincidenza tra i soggetti che hanno partecipato ai lavori, consentendo cosi` l`applicazione della detrazione fiscale. Fonte: Il Sole - 24 Ore, p. 28 - L`errore non blocca il 36% - Busani