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Piu` trasparenza nell’assegnazione degli incarichi ai periti dei tribunali

Con una lettera inviata ai vertici della categoria dei dottori commercialisti nei consigli locali, Claudio Siciliotti, presidente del Cndcec, invita a vigilare sull’applicazione della legge n. 69 del 18 giugno 2009, dal titolo "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita` nonche` in materia di processo civile".
La riforma del diritto di procedura civile punta ad accelerare i tempi di conclusione delle cause e interviene anche sul fronte delle perizie decise dai giudici ed eseguite dai professionisti. Con le nuove disposizioni si vuole arrivare a modificare la modalita` di designazione del consulente e a verificare lo svolgimento della sua attivita`, per giungere ad una piu` equilibrata distribuzione degli incarichi. Si stabilisce, quindi, che nell’assegnare gli incarichi agli iscritti agli albi dei tribunali non e` possibile affidare allo stesso professionista piu` del 10% del complessivo delle perizie affidate dall’ufficio.
Con la sua lettera, Siciliotti evidenzia come la disposizione sia finalizzata a conferire maggiore trasparenza agli incarichi attraverso una migliore rotazione nella nomina dei periti, obiettivo da raggiungere anche attraverso un maggior ricorso agli strumenti informatici.