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Il modello 770 e' da eliminare

Una proposta del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, inviata all’Amministrazione finanziaria, ha per obiettivo l’eliminazione del modello 770.


L’articolo 28 del Ddl alla Finanziaria 2008 ha disposto l’introduzione dell’articolo 44-bis nella legge 326/2003, che indica i consulenti del lavoro come intermediari abilitati all’invio dell’Emens fiscale. La norma prevede che a partire dalle retribuzioni corrisposte relativamente a gennaio 2010, i sostituti d’imposta comunichino alle Entrate, all’Inps e all’Inpdap – ogni mese, per via telematica, direttamente o tramite sostituto – i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo delle ritenute fiscali e dei conguagli. La comunicazione è diretta a favorire anche il calcolo dei dati contributivi, l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e l’erogazione delle prestazioni dall’Inps. Con questo accorpamento di dati, mensile, si ritiene di semplificare la dichiarazione annuale. Ma la semplificazione non può tradursi in “12 modelli 770”, uno per ciascun mese dell’anno. E’ adempimento inutile, da eliminare e rimpiazzare con comunicazioni anche mensili ma automatizzate.


In tema di semplificazione, il ministro Sacconi ha dichiarato: "Nel corso dell'ultima assemblea dei Consulenti del lavoro ho voluto ringraziare l'Ordine dei consulenti del lavoro che ci hanno aiutato in questo progetto".