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Responsabilità del medico

La Cassazione, con la sentenza 8.04.2011, n. 13746, ha stabilito che scatta la colpa medica per l'intervento sul paziente inoperabile, nonostante il consenso ricevuto; in sintesi, si è affermato che è contrario alle norme deontologiche intervenire sui malati terminali che, disposti a tutto, accettano di sottoporsi all'intervento chirurgico nella confidando nella remota possibilità di ottenere un beneficio della qualità di vita.