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Per il redditometro la garanzia dello statuto

PER IL REDDITOMETRO LA GARANZIA DELLO STATUTO



È al via l’operazione conoscitiva dei redditi dei contribuenti, tramite la spedizione di un questionario da parte dell’agenzia delle Entrate. Il piano straordinario dei controlli in materia di accertamenti sintetici previsto dalla legge n. 133/08 suscita, però, qualche perplessità soprattutto in relazione ai dati richiesti. I tecnici delle Entrate stanno indagando a tutto tondo, sia sugli elementi di capacità contributiva sia sulle altre spese in grado di inquadrare meglio la situazione del contribuente e del suo nucleo familiare. Il modello di questionario, però, non sembra tener conto di quanto previsto all’articolo 6 dello Statuto del contribuente, che afferma che non possono, in ogni caso, essere richiesti documenti e informazioni già in possesso dell’Amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente. Si tratta cioè di quelle informazioni acquisite in casi di accertamento d’ufficio di fatti, stati e qualità del soggetto interessato dalla azione amministrativa. Pertanto, sembra singolare la grande quantità di informazioni recentemente richiesta dal Fisco, trattandosi poi di dati che, fisiologicamente residenti negli archivi dell’amministrazione finanziaria, non possono essere oggetto di indicazione. Perciò, il contribuente dovrebbe risultare impegnato nel fornire solo informazioni diverse dalla “proprietà” del bene o servizio i cui dati sono già in possesso del Fisco.