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Ok alle intercettazioni anche senza l'accesso al server


Con la sentenza n. 43654 del 24 novembre 2011, la Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato da un uomo che era stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere in quanto indagato per il delitto di associazione per delinquere ai fini dello spaccio.

La misura cautelare era stata disposta sulla base di alcune intercettazioni alle cui risultanze la difesa dell'uomo si era opposta in quanto non era stata provata la corrispondenza tra la copia di intercettazioni fornita dal pubblico ministero e quanto contenuto nel server della procura.

I giudici di legittimità non hanno ritenuto rilevante tale doglianza ed hanno sottolineato come non si fosse configurata, nel caso in esame, alcuna violazione del diritto di difesa in quanto il Pm aveva solo escluso di essere nella condizione di poter consentire l'accesso al server senza compromettere la riservatezza dei dati che riguardavano altre inchieste.


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