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Condanna per stalking nei confronti dell'ex marito molesto


Con una sentenza pronunciata lo scorso 24 febbraio 2011, il Tribunale penale di Milano ha condannato un uomo per il reato di stalking dopo che lo stesso aveva messo in atto una serie di condotte di molestia nei confronti della moglie dalla quale si era appena separato.

Nelle situazioni come quella in esame – sottolineano i giudici meneghini – occorre procedere ad un'attenta operazione per distinguere la conflittualità “fisiologica” alla coppia nella fase di separazione dall'attività “volutamente molesta che trascende dal tema e dal motivo dell'avvicinamento relazionale per trasformarsi in un atteggiamento moralmente violento espressivo di una volontà persecutoria”.

E nell'ipotesi di specie è stata ravvisata questa seconda situazione: erano plurimi gli episodi di violenza che l'uomo aveva messo in atto, utilizzando anche i figli come pretesto per gli incontri. A parte gli insulti e le minacce, l'uomo era stato anche l'artefice di atti vandalici ai danni della moglie quali un tamponamento e il taglio della strada della vettura con a bordo la sua famiglia.

Tutte condotte, queste, che avevano determinato nella vittima uno stato di ansia e paura grave e perdurante tanto da indurla a cambiare, più volte, casa nonché stile di vita.

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