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Vademecum sul regime contributivo per i giornalisti parasubordinati

L'INPGI spiega il nuovo regime contributivo per i giornalisti co co co in vigore da gennaio 2009.

L'INPGI spiega il nuovo regime contributivo per i giornalisti titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa entrato in vigore da gennaio 2009.

Il comunicato dell’Inpgi del 6 novembre offre una panoramica sul quadro generale di riforma della Gestione separata nel quale viene spiegato in che cosa consiste il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e quali sono dunque i giornalisti destinatari della nuova disciplina. Viene illustrata la contribuzione obbligatoria, con spiegazioni sul calcolo, compreso un esempio di cedolino paga di un co.co.co., e le relative modalità di pagamento. Vengono, poi, affrontati argomenti come il riscatto, la ricongiunzione, la contribuzione volontaria e i contributi figurativi per arrivare alla descrizione di tutte le prestazioni erogate dalla Gestione separata per i co.co.co., con l’indicazione dei relativi requisiti per l’accesso. Infine viene offerta una sintesi degli adempimenti e delle scadenze previsti sia per i collaboratori coordinati e continuativi sia per i liberi professionisti e i collaboratori “occasionali”.

INPGI, Comunicato 6 novembre 2009

Un vademecum per i giornalisti

Da gennaio 2009 è entrato in vigore il nuovo regime contributivo per i giornalisti titolari di

un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (i cosiddetti parasubordinati).

Per rispondere in modo semplice ed esaustivo ai molteplici ai dubbi e alle richieste di

informazioni provenienti dai colleghi, il Servizio Contributi e Vigilanza dell’Istituto ha

predisposto un documento che spiega nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere

sull’argomento.

Il documento, realizzato in formato pdf e articolato in modo semplice e schematico, si apre

con una panoramica sul quadro generale di riforma della Gestione separata nel quale, dopo

l’elenco delle fonti normative, viene spiegato in che cosa consiste il rapporto di

collaborazione coordinata e continuativa e quali sono dunque i giornalisti destinatari della

nuova normativa. Segue una parte interamente dedicata alla contribuzione obbligatoria,

con spiegazioni sul calcolo, compreso un esempio di cedolino paga di un co.co.co., nonché

sulle modalità di pagamento. Di seguito vengono illustrati argomenti come il riscatto, la

ricongiunzione, la contribuzione volontaria e i contributi figurativi per arrivare alla

descrizione di tutte le prestazioni erogate dalla Gestione separata per i co.co.co., con

l’indicazione dei relativi requisiti per l’accesso. Il documento si conclude con una sintesi

degli adempimenti e delle scadenze previsti sia per i collaboratori coordinati e continuativi

sia per i liberi professionisti e i collaboratori “occasionali”.

“Le norme che regolano la Gestione separata – afferma il Presidente dell’Inpgi Andrea

Camporese – hanno subito negli anni una continua evoluzione che spesso ha creato nei

colleghi confusione e dubbi interpretativi. Con la nuova disciplina entrata in vigore

quest’anno è stato dato un nuovo assetto razionale e coerente a tutta la materia che è

riassunto e schematizzato in modo chiaro e di immediata comprensione nel documento

proposto. Credo che lo sforzo degli Uffici di fornire indicazioni precise ed esaustive sia

apprezzabile e vada inquadrato nella direzione di una sempre maggiore attenzione alle

esigenze di chiarezza dei colleghi.”