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La congiuntura non dispensa dal versamento dei contributi al dipendente

Anche in caso di crisi aziendale, dovuta al periodo nero dell’economia, e` obbligatorio versare i contributi ai dipendenti. Questo e` cio` che viene affermato dalla Cassazione con la sentenza n. 32348 del 26 agosto 2010: “la carenza di mezzi finanziari, da cui deriverebbe l'impossibilita` materiale di versare i contributi assistenziali e previdenziali effettivamente dovuti, non influisce in alcun modo sulla struttura oggettiva del reato di cui all'art. 37 della legge 24 novembre 1981 n. 689. Cio` in quanto il lavoratore subordinato ha un diritto alla posizione previdenziale che e` sostanzialmente collegato alla durata del proprio rapporto di lavoro e che non e` derogabile per ragioni contingenti”.

Il rischio, dunque, per il datore e` la condanna penale.

Nel caso di specie, inoltre, sussisteva l'aggravante dell'omessa presentazione delle denunce. Tale comportamento fa trapelare l’intenzione del datore di lavoro di evadere l'obbligo contributivo. Il dolo e` palesato dal fatto che viene impedito all'Inps di conoscere la propria posizione debitoria “che e` pur sempre in essere, malgrado il datore di lavoro medesimo sia in disagiate condizioni economiche”.



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