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Da strasburgo ok alle

Con sentenza pronunciata il 2 aprile 2013, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha respinto il ricorso presentato da 8 cittadini italiani i quali lamentavano che l‘esistenza, nel nostro Paese, di facoltà universitarie a numero chiuso violasse l’articolo 2 del Protocollo addizionale alla Convenzione, posto a tutela del diritto all’istruzione.

Secondo i giudici di Strasburgo, in particolare, il sistema dei test per l’ingresso ad alcune facoltà italiane sarebbe ragionevole. Inoltre, le restrizioni previste dall'Italia, valendo sia per le università private sia per le pubbliche, mirerebbero legittimamente, a garantire un livello sufficiente di competenza dei futuri professionisti, da raggiungere grazie a un insegnamento di alta qualità.