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Si` alla pronuncia di divorzio disgiunta dalla decisione sulle questioni economiche

E' stato rigettato dalla Corte di cassazione – sentenza n. 9614 del 22 aprile 2010 - il ricorso presentato da una donna avverso il provvedimento con cui era stato pronunciato lo scioglimento del suo matrimonio disgiuntamente dalla decisione sull'assegno divorzile e sul mantenimento del cognome del marito dalla stessa richiesti.

I giudici di merito, in particolare, nel pronunciare il divorzio, avevano confermato, in via provvisoria, i provvedimenti di separazione, e disposto la prosecuzione del giudizio per quel che riguardava la determinazione definitiva dell'assegno di mantenimento e le altre questioni. La donna si era opposta sostenendo, per contro, la inscindibilita` delle due decisioni. Da qui il giudizio dinanzi ai giudici di legittimita`. Questi ultimi, tuttavia, hanno ritenuto valida la pronuncia di divorzio: cio` che si vuole evitare - spiega la Corte - e` che il procedimento di scioglimento venga rallentato da problemi e ritorsioni fra ex.