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Le regole sulle stp preoccupano i professionisti

Si è concluso il convegno nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, tenutosi a Catania, dal titolo“Attuare la riforma delle professioni: le proposte dei commercialisti”.

Tra i temi più discussi quello sulle Stp. Le società tra professionisti attendono il decreto attuativo, sul cui testo, non ancora noto, gira la voce della previsione di un diverso trattamento tra socio di capitale e socio professionista.

Preoccupazioni su tale disparità di trattamento si sollevano dalle diverse categorie.

Il presidente Cndcec, Siciliotti, è convinto che non sia possibile che si metta un vincolo al numero di società di cui il singolo professionista può essere socio.

Per la presidente del Cup e dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, la regola di non consentire al socio professionista di essere socio di più società, limite non previsto per il socio di capitale, renderà i professionisti “manodopera a basso costo per società di capitale mascherate da società professionali”.

Dal presidente Gian Carlo Laurini, Consiglio nazionale del notariato, il dubbio sulle iscrizioni al Registro imprese e all'ordine di riferimento: quale sarà l’Ordine in cui iscrivere la Stp nel caso sia multi professionale?

Come annunciato, il convegno ha visto la partecipazione di Anna Finocchiaro, senatrice del PD, che sul tema ha spiegato che “Prevedere un diverso trattamento tra soci andrebbe oltre la delega prevista dal decreto di Ferragosto, e sarebbe quindi incostituzionale".