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Federalismo fiscale. cedolare secca e` la proposta per il prelievo sugli affitti

Resta alta l’attenzione sul decreto sul fisco municipale in vista del voto finale previsto per la prossima settimana. Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione, è pronto ad introdurre nel provvedimento alcuni punti importanti soprattutto riguardanti le regole fiscali sugli affitti.

Si pensa ad una misura intermedia tra l'aliquota al 20%, decisa in un secondo momento in Consiglio dei ministri, e la prima ipotesi di tassazione al 25%. Cioè, una cedolare secca, che di fatto si tradurrà in una duplice imposta: pari al 20% per i contratti con canoni concordati e al 23% per i contratti a libero mercato. Secondo la proposta di Calderoli, la differenza del 3% tra vecchia e nuova aliquota dovrà essere usata a vantaggio degli inquilini con figli a carico sotto forma di detrazioni.

Regime speciale anche per l’imposta di registro sui canoni di locazione. Il decreto sul federalismo prevede che essa continui ad essere applicata sui contratti a libero mercato fino al 2014, mentre su quelli a canone concordato potrebbe essere non applicata fin da subito.

Nella proposta che è attesa in Bicamerale per martedì prossimo è, inoltre, prevista una stretta sulla regolarizzazione delle case fantasma con la fissazione di una tassa di registrazione del 10% che andrà a sommarsi alle sanzioni sempre più pensanti che verranno applicate ai proprietari di immobili che non dichiareranno il “nero” entro il prossimo 31 marzo.

Infine, sempre con il decreto sul federalismo fiscale si spera di arrivare ad un superamento della vecchia Tarsu/Tia ad opera di una tassa sui rifiuti che si basi sulla rendita catastale e non più sulla superficie.


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