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Imprese nel labirinto delle spese di trasferta

Le ultime precisazioni di marzo fornite con la circolare 6 e la risoluzione 84 dall’agenzia delle Entrate sul tema della detraibilità Iva di vitto e alloggio hanno complicato ulteriormente i conti delle imprese. La questione più pesante riguarda il chiarimento delle Entrate in merito alle spese che rimangono a carico delle imprese, che non detraggono l’Iva perché in possesso della sola ricevuta fiscale (non c’è alcun obbligo di richiedere la fattura in caso di prestazioni di servizi) o perché non è conveniente accollarsi i costi della modifica della procedura operativa (nel caso di soggetti di più rilevanti dimensioni). In questi casi, spiega l’Agenzia, l’Iva non è più recuperabile perché non può rappresentare un costo deducibile ai fini delle imposte dirette e dell’Irap. Inoltre, per il ritardo con cui sono state fornite le indicazioni le imprese saranno obbligate ad un complesso screening di tutte le operazioni del 2008 per l’individuazione dei dati necessari alla prossima dichiarazione dei redditi.