Sei in: Altro

La riforma fornero al centro di polemiche dentro e fuori del parlamento. oggetto di divergenze tra ministri - protesta del ministro delle politiche agricole, mario catania - l'emendamento, presentato in commissione lavoro al senato, che ha posto vincoli

Chi abbia in custodia un cane è tenuto ad adottare ogni possibile cautela idonea ad evitare e prevenire prevedibili aggressioni. Ed anche se l’animale si trovi in casa, l’obbligo di corretta custodia non viene meno.

E’ il contenuto della decisione di Cassazione n. 18814 del 16 maggio 2012 con cui i giudici di legittimità hanno confermato la responsabilità di una coppia di coniugi per i danni subiti da un loro ospite aggredito, in casa, da un cane loro affidato.

Secondo la Suprema corte, proprio la presenza di un ospite imponeva ai due “di controllare e custodire l’animale con la massima attenzione, proprio per evitare possibili reazioni dello stesso”. Nella specie, sarebbe semplicemente bastato sistemare il cane in una zona diversa della casa.

Di nessun rilievo, infine, la circostanza che l’animale non fosse di loro proprietà in quanto con l’affidamento i due avevano, comunque, assunto una posizione di garanzia nei confronti del cane.