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La stima del valore economico di un`azienda familiare in crisi a seguito del passaggio generazionale

Nei recenti studi di economia aziendale la valutazione d`azienda sta acquisendo una importanza sempre maggiore date le nuove e piu` complesse esigenze di cui il mondo imprenditoriale si e` fatto nel tempo portatore.


Nei primi studi di questa importante branca della consulenza aziendale, i dettami valutativi erano essenzialmente caratterizzati da fattori di natura empirica; solo di recente, dall`inizio degli anni ottanta, si e` assistito ad una radicale inversione di tendenza che ha indotto gli studi sulla valutazione ad elaborare modelli di stima sempre piu` sofisticati e quanto piu` possibile ancorati a criteri di riferimento comunemente accolti e oggettivamente individuati.
La valutazione non puo` essere considerata come attivita` a se stante, ma si presenta come un processo articolato e complesso che richiede l`acquisizione di conoscenze e competenze sia in campo ragionieristico sia economico e sociale; l`azienda, infatti, oggetto di valutazione puo` essere definita un`"universitas rerum", ovvero un complesso di beni organizzati e di relazioni sociali, che nasce e cresce in un contesto socio-economico dinamico e fortemente mutevole.

Per tanto il valore attribuibile ad una azienda in funzionamento non sara` sicuramente dato dalla semplice somma algebrica dei singoli beni che la compongono. Altro aspetto di massima importanza e` la scelta dell`approccio valutativo per la stima di un valore economico d`azienda quanto piu` attendibile possibile, il quale deve essere sempre correlato allo scopo che s`intende perseguire. Sarebbe infatti erroneo ritenere che i valori attribuiti ad un`azienda in funzionamento coincidano, ad esempio, con i valori attribuiti alla stessa azienda in sede di fusione, trasformazione o liquidazione. Conseguenza diretta di questo indirizzo, ormai consolidato, e` che un patrimonio deve necessariamente ricevere l`attribuzione di un valore che sia diverso a seconda del fine proprio cui la valutazione e` diretta.

Oggetto del presente studio e` un`azienda familiare, che opera costantemente in perdita a causa dei dissidi sorti a seguito di un turbolento passaggio generazionale, posta in procedura fallimentare, di cui si richiede la valutazione per una ipotetica cessione dell`intero complesso aziendale. Di fronte ad un`azienda familiare in crisi, nella stima del valore economico non e` possibile prescindere dall`analisi delle cause che hanno determinato il dissesto aziendale.
Lo stesso patrimonio aziendale che prima del passaggio generazionale rappresenta un fattore di attrattivita` per le generazioni future e quindi accresce il valore economico dell`azienda, durante il cambio generazionale diviene causa di dissidi e contrasti per accaparrarsi la quota di maggioranza ed esercitare il potere sull`azienda. In un tale contesto, una stima del valore economico fondata solo sull`osservazione del patrimonio aziendale, ormai dissipato dai contendenti, risulta al quanto riduttiva, sara` necessario, invece, individuare fattori economici, assets, capaci di generare flussi di reddito costanti e duraturi nel tempo. Elementi di redditivita` per l`azienda potrebbero essere alcuni intangibile assets non contabilizzati, quali il marchio, ad esempio, che puo` essere dato in licenza a terzi dietro pagamento di un canone prestabilito.

Stimando il valore attuale dei flussi di reddito generati dall`utilizzo o dalla concessione del marchio, e` possibile individuare una componente positiva del valore economico dell`azienda in perdita capace di mitigare gli effetti negativi di un cambio generazionale che abbatte pesantemente il valore dell`azienda.

Per visualizzare l`intero articolo della Dott.ssa Tiziana Landi clicca qui .


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