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Dichiarazioni 2011: la gestione delle riserve

Anche le società di capitali che non procedono ad erogare o che presentano perdite devono, al pari di quelle che distribuiscono utili e riserve, compilare il prospetto del quadro RF di Unico SC.

Tale quadro, infatti, serve a monitorare ai fini fiscali la distribuzione delle riserve.

Il patrimonio delle società è costituito dal capitale e dalle riserve, che sono differenziabili in:

- riserve di utili libere (se distribuite, producono reddito di capitale tassato in capo al percettore);

- riserve di capitale;

- riserve in sospensione d’imposta (producono reddito di capitale per il percipiente e sono anche tassate in capo alla società erogante con variazione in aumento nel quadro RF di Unico).

Nella gestione delle poste bisogna considerare due presunzioni:

- ex art. 47 del Tuir, comma 1, il caso riguarda la presenza contemporanea di riserve utili e di capitale nel patrimonio della società con lo scopo di considerare distribuite le prime prioritariamente alle seconde (favorevole al Fisco);

- ex Dm 2 aprile 2008, primaria distribuzione delle riserve derivanti da utili prodotti fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2007 (favorevole al contribuente), che determina la tassazione prioritaria degli utili che concorrono alla formazione del reddito nella misura del 40% e poi di quelli che concorrono all’imponibile in misura pari al 49, 72% (riduzione dell’Ires dal 33 al 27, 5%).

Il quadro RF della società erogante serve, dunque, a verificare la corretta applicazione delle regole sopra citate. Dato che l’analisi è per masse, andranno riunite le poste omogenee e separate quelle miste.

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