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Trasmissione telematica dei certificati medici: dubbi sul periodo transitorio

L’avvio della nuova procedura di invio online dei certificati di malattia per i lavoratori dipendenti si appresta a debuttare non senza incertezze.

L’obbligo di invio della certificazione medica per via telematica direttamente dal medico, o dalla struttura sanitaria che lo rilascia, all’Inps è stato previsto dal Collegato lavoro (L. 183/2010), che ha stabilito l’applicazione della normativa in materia di trasmissione dei certificati e la notifica obbligatoria dell’Inps dei relativi certificati, non solo al settore pubblico, ma anche al privato.

Al disposto normativo ha fatto seguito una circolare ministeriale, con cui sono state precisate le modalità di invio ti tale documentazione.

La circolare congiunta dello scorso 4 marzo 2011, firmata dal Dipartimento della Funzione pubblica e dal ministero del Lavoro, disciplina – tra le altre cose – il periodo transitorio al termine del quale il nuovo obbligo deve divenire prassi. Ma, proprio sul termine di tale periodo e sull’inizio effettivo della nuova operatività si stanno dividendo operatori e imprese.

In base alla circolare congiunta, il periodo transitorio è partito dalla data di pubblicazione della stessa e, dunque, lo scorso 18 marzo, per terminare il prossimo 18 giugno 2011. Da tale data, tutte le imprese dovranno aderire al nuovo sistema, mentre per i tre mesi in corso, la circolare riconosce la possibilità per i datori di lavoro del settore privato di chiedere al proprio lavoratore l’invio della copia cartacea del certificato rilasciato dal medico. Il tutto – si legge nel documento di prassi – al fine di “tener conto dell’esigenza di garantire l’adeguamento di tutti gli operatori al nuovo sistema”.

Non sono dello stesso avviso le organizzazioni datoriali, che chiedono più tempo per far entrare a regime la nuova procedura. Il dubbio che sta attanagliando le imprese è se gli effetti della circolare ministeriale possano essere considerati validi anche se essa non è ancora stata registrata. Per le organizzazioni datoriali, infatti, i tre mesi del periodo transitorio partiranno solo dal momento della pubblicazione della circolare n. 4/2011 sulla “Gazzetta Ufficiale”: ora il documento è in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti.

C’è, poi, da aggiungere, che esiste anche un problema organizzativo che di sicuro ritarderà la partenza dell’invio online dei certificati medici. Al di là del fatto che come previsto dalla circolare dovrebbe istituirsi un comitato tecnico di monitoraggio - cui dovrebbero partecipare i rappresentati ministeriali dell’Inps e delle confederazioni sindacali dei datori di lavoro e dei medici più rappresentative a livello nazionale - che, però, ancora non si è riunito, continuano ad emergere anche numerosi problemi organizzativi interni alle imprese.

Dai datori di lavoro arriva, così, la richiesta di un prolungamento del periodo transitorio che per essere coerente con i problemi evidenziati dovrebbe durare circa un anno.


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