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La cassazione annulla una delibera approvata all’unanimita` dai soci

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20597 depositata il 4 ottobre 2010, ha decretato la nullita` di una delibera totalitaria dell’assemblea di soci di un’azienda che convalidava un atto illecito ed in contrasto con l’utilita` sociale che l’oggetto sociale dell’impresa di capitali persegue (articolo 41 secondo comma della Costituzione).
La delibera autorizzava un atto estraneo all'oggetto e destabilizzante per il capitale sociale. Nei fatti: l’amministratore di due societa` aveva indotto i soci di una ad approvare all'unanimita` una fideiussione bancaria che garantiva, per un ammontare superiore al suo stesso capitale sociale, la partecipata in stato di insolvenza.
Il conflitto di interessi dell’amministratore, l’illiceita` dell’atto che destabilizzava il capitale sociale senza una norma statutaria che legittimasse l’operazione e, dunque, in contrasto con l’utilita` sociale che l’oggetto sociale persegue, hanno convinto i giudici di Cassazione a ritenere del tutto nulla la delibera anche se approvata all’unanimita` dai soci.


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