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Contributi e retribuzi

Contributi e retribuzioni per lavoratori domestici 2013

Con la Circ. n. 25/2013 l’Inps ha confermato che il contributo che è stato previsto dalla riforma Fornero precisamente all’art. 2 a carico dei datori di lavoro che licenziano per qualsiasi motivo i dipendenti assunti a tempo indeterminato, non si applica ai rapporti di lavoro domestico date le peculiarità di quest’ultimo.
Ai datori di lavoro invece, è imposto il pagamento del contributo addizionale dell’1, 40% in caso di contratto a termine.

Per tutti i rapporti di lavoro per i quali è già stata presentata la comunicazione obbligatoria di assunzione per un contratto a tempo determinato, ancora attivi alla data del 01/01/2013, il contributo addizionale sarà calcolato direttamente dall’istituto al momento della generazione del bollettino MAV salvo che, in seguito ad identificazione con PIN, il datore di lavoro non comunichi all’Inps che l’assunzione è avvenuta in sostituzione di lavoratore assente. E’ opportuno che tale informazione sia data entro il 28 febbraio 2013.

In base a quanto sopra detto, l’Inps fornisce due tabelle relative ai contributi per il 2013: la prima dovrà essere utilizzata per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato mentre la seconda, con la maggiorazione del contributo aggiuntivo, sarà utilizzata per i rapporti a tempo determinato.
In rispetto dell’art. 36 dell’accordo di categoria, la Commissione paritetica nazionale ha fissato i nuovi minimi retributivi per i domestici a partire dal 01/01/2013.

Sono state aggiornate anche le indennità sostitutive di vitto e alloggio che spettano ai domestici a servizio intero.