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Risposte a quesiti relativi a deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta

L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 21 del 23 aprile 2010, fornisce una serie di chiarimenti in materia di oneri detraibili/deducibili.

Molte le precisazioni sull'acquisto di beni destinati all'arredo di abitazioni per le quali si sta fruendo della detrazione del 36%:

- non è necessario che le spese per gli interventi di recupero edilizio siano state sostenute prima di quelle per l'acquisto dell'arredo; è sufficiente che precedente sia la data di inizio lavori indicata nell'apposita comunicazione trasmessa al Centro operativo di Pescara;

- se il contribuente vende l'abitazione in riferimento alla quale ha acquisito il diritto al bonus arredi può continuare a beneficiare dell'agevolazione anche per le rate residue;

- se l'acquisto di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni di classe energetica non inferiore ad A+ non è accompagnato dalla contestuale rottamazione di un vecchio apparecchio per tali beni è tuttavia possibile fruire del bonus arredi, ovviamente se rispettate tutte le altre condizioni richieste;

- rientrano nel bonus arredi anche quelle sostenute per il trasporto e il montaggio di mobili ed elettrodomestici, purché sostenute mediante bonifico bancario o postale;

- se la fattura per l'acquisto dell'arredo è intestata a un soggetto mentre ordinante del bonifico risulta il coniuge, il bonus spetta a chi ha effettivamente sostenuto la spesa;

- se le spese di ristrutturazione sono state sostenute da uno dei coniugi mentre all'arredo dello stesso appartamento ha provveduto l'altro coniuge, quest'ultimo non ha diritto alla detrazione del 20%, in quanto il bonus spetta esclusivamente ai contribuenti che già fruiscono del 36% per le ristrutturazioni.

Sul tema detrazione del 36%, viene precisato che non costituisce più causa di decadenza dal beneficio la mancata comunicazione di fine lavori prevista - dal regolamento che disciplina l'agevolazione.

Indicazioni sono state fornite anche su interessi passivi, spese sanitarie, abbonamenti al servizio di trasporto pubblico, canoni di locazione per studenti universitari fuori sede, spese per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici.

Testo della circolare