Sei in: Altro

Telelavoro: problemi e complicazioni per la salute dei lavoratori

I rischi connessi al telelavoro sono al centro del documento di Eurofound (2005) che solleva alcune problematiche, prima fra tutte quella sulla responsabilità degli infortuni, in questo caso particolarmente difficile da dimostrare. Infatti, secondo i ricercatori, la responsabilità degli infortuni è uno dei motivi per cui in Italia il telelavoro non prende piede in quanto da una parte, le aziende, temono probabili cause da parte dei lavoratori e dall’altra i lavoratori, non si sentono tutelati.

Anche da una ricerca commissionata dall'INAIL (ex Ispesl) a Eures sui "Rischi domestici connessi con il telelavoro" emerge, ancora, come il pericolo di incorrere in un infortuni sia collegato più alla sfera "abitativa" piuttosto che alla parte lavorativa vera e propria.

Innanzitutto il maggior tempo a disposizione e la flessibilità dell'orario si possono trasformare in overtiming, dovuto alla tendenza a rimanere più tempo del dovuto davanti al pc, con conseguente affaticamento fisico. Un altro fattore di rischio consiste nel rischio "ergonomico" dovuto ai problemi legati alla postazione di lavoro, come la corretta disposizione degli strumenti che sfruttino al meglio l'illuminazione e la protezione da rumori esterni, la messa a norma dell'impianto elettrico e di riscaldamento.

Per quanto riguarda infine le malattie professionali, i telelavoratori sono dunque più facilmente esposti soprattutto a patologie legate all'uso del pc e all'ergonomia della postazione di lavoro come disturbi alla colonna vertebrale, disturbi alla vista e all'apparato muscolare.

www.studiogiammarrusti.it