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Lavoro, con la manovra vanno in archivio 25 leggi

LAVORO, CON LA MANOVRA VANNO IN ARCHIVIO 25 LEGGI A partire dal 22 dicembre 2008, 180° giorno successivo all’entrata in vigore della manovra estiva (Legge 133/2008), sono o restano abrogate le disposizioni elencate nell’allegato A. Il censimento (riepilogato nella tabella offerta con l’articolo) effettuato dalla Fondazione studi del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro elenca i 3.300 provvedimenti che cadranno sotto il rasoio dell’articolo 24 del decreto cosiddetto “Tagli leggi”. Ed è solo la prima fase perché, poi, il Governo indicherà con atto ricognitivo le disposizioni di rango regolamentare implicitamente abrogate in quanto connesse ai provvedimenti abrogati. La manovra d’estate integra il processo di semplificazione iniziato con la legge 246 del 2005 (Governo Berlusconi) e intende riepilogare e razionalizzare la vecchia legislazione con il taglio dei provvedimenti che hanno esaurito la loro funzione. Tra le norme archiviate 25 riguardano l’ambito del lavoro. Ad esempio, è stata abrogata la norma che consentiva il superamento dell’orario di otto ore giornaliere o di 48 settimanali nelle aziende in caso di esigenze tecniche o stagionali. Tale norma è, in realtà, stata superata dal Dlgs 66/2003 che rimanda alla contrattazione collettiva la questione. Ed è stata abrogata anche la norma che approvava la convenzione relativa al collocamento della gente di mare che è stata superata dal Dpr 231/2006 che disciplina il collocamento dei lavoratori marittimi. Resta, invece, in vigore la tabella che indica le occupazioni che richiedono un lavoro discontinuo o di semplice attesa o custodia. La norma relativa è stata espunta dall’elenco dei tagli in quanto richiamata sia dalle regole sul lavoro a chiamata sia da alcune disposizioni sull’orario di lavoro.