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Conseguenze sulla deducibilità dei contributi ai fondi pensione da parte degli ex minimi



IL NUOVO REGIME DEI “MINIMI” E LE IMPLICAZIONI PER LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L’inasprimento dei requisiti per rientrare nel regime dei minimi in vigore dal 2012 ha implicato un aggravio fiscale per i contribuenti che sono dovuti passare al regime di tassazione ordinaria.

Contestualmente, però, la nuova disciplina ha comportato la rimozione di una presumibile barriera di natura fiscale all’adesione a forme di previdenza complementare da parte dei quegli stessi lavoratori che in precedenza scontavano un’imposta sostitutiva al 20%, ma che non potevano utilizzare le deduzioni e detrazioni Irpef in quanto privi di redditi ulteriori rispetto ai guadagni derivanti dall’attività lavorativa autonoma o imprenditoriale.

Con le norme introdotte dal D.L. 98/2011, dunque, anche i c.d. ex minimi saranno soggetti all’Irpef ordinaria e, quindi, all’applicazione delle deduzioni e detrazioni tipiche dell’imposta progressivasui redditi.

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