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Compensi corrisposti ai medici specializzanti per lo svolgimento dell'attività' intramurale

Con la risoluzione n. 254/E dell'agenzia delle Entrate specifica la natura dei compensi percepiti dai medici in formazione specialistica autorizzati all'esercizio dell'attività intramuraria.

La risoluzione n. 254/E dell'agenzia delle Entrate specifica la natura dei compensi percepiti dai medici in formazione specialistica autorizzati all'esercizio dell'attività intramuraria, che non sono legati da un rapporto di lavoro dipendente con l'Azienda Ospedaliera Universitaria presso la quale prestano la loro attività.

Secondo l’Agenzia i compensi per l'attività intramoenia corrisposti ai medici in formazione specialistica sono tassati come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e non come lavoro autonomo.

In particolare l’Agenzia delle entrate afferma che l'articolo 50 del Tuir, comma 1, lettera e) qualifica come redditi assimilati a quelli di lavoro di lavoro dipendente i compensi relativi a prestazioni rese in intramoenia , anche se definiti di tipo "libero professionale", se resi nel rispetto della relativa disciplina amministrativa (articolo 72 della legge 448/1998).

Posto che la disciplina applicabile ai dipendenti regola, con le stesse modalità, anche l'attività esercitata dagli specializzandi, i compensi percepiti da questi ultimi sono sicuramente da considerare redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e soggetti a tassazione come tali.

Neanche la circostanza che il contratto di formazione sia stipulato con un soggetto giuridico diverso rispetto al policlinico universitario, vale infatti a ricondurre i compensi in questione nel reddito di lavoro autonomo (articolo 53 del Tuir).

Testo della circolare