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Il fisco scrive ai contribuenti che hanno movimentato all’estero non segnalando nell’rw

Sono migliaia i contribuenti nelle mire del Fisco che invia avvisi bonari a coloro che hanno effettuato nel 2008 movimenti finanziari all’estero, segnalati dagli intermediari, di importo superiore ai 50mila euro senza indicarli nel Quadro RW della dichiarazione dei redditi 2009. Le missive stavolta, al contrario delle lettere-questionario di ottobre, non ostacolano lo scudo. Anzi, la lettera rappresenta un invito a regolarizzare con ravvedimento ma tra le righe si capisce che e` ammessa qualsiasi forma di regolarizzazione anche lo scudo fiscale.

Sempre in tema di scudo l’agenzia delle Entrate ha emesso l’attesa circolare sui transfrontalieri, la 48 del 17 novembre 2009, chiarendo che i lavoratori transfrontalieri e i dipendenti di imprese multinazionali, che detengono all’estero depositi e/o conti correnti ai fini dell’accredito dello stipendio o degli altri emolumenti derivanti dalla propria attivita` lavorativa ivi svolta, sono tenuti agli obblighi del monitoraggio fiscale ma e` sufficiente che integrino l’ultima dichiarazione (ravvedimento operoso) versando la sanzione di 26 euro.

Invece, i lavoratori dipendenti di ruolo pubblici in servizio all’estero, essendo considerati residenti in Italia per presunzione assoluta, fintanto che prestano la propria attivita` all’estero sono esonerati dagli obblighi inerenti il monitoraggio fiscale, limitatamente alle disponibilita` detenute all’estero mediante l’accredito degli stipendi o altri emolumenti derivanti da tali attivita` lavorative. Quindi non devono “scudare”. Dovranno compilare il modulo RW, e ravvedersi con il pagamento di 26 euro, se tali disponibilita` siano state impiegate per l’acquisizione di altre attivita` finanziarie o per investimenti all’estero attraverso cui possono essere conseguiti redditi imponibili in Italia.