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Il bonus assunzioni del decreto sviluppo

È riservato alle imprese che assumono al Sud con contratti di lavoro a tempo indeterminato.

I requisiti soggettivi subiscono una stretta, ma rispettano in tal modo le direttive comunitarie sugli aiuti di Stato.

Entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, per ogni nuovo lavoratore svantaggiato o molto svantaggiato assunto in Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, si potrà fruire di un credito d’imposta del 50% dei costi salariali sostenuti nell’anno successivo all’assunzione. Il periodo di sgravio è allargato ai 24 mesi nel caso di lavoratori molto svantaggiati (lavoratori senza lavoro da almeno 24 mesi).

Dal lato riscossione è da rilevare che con il Dl l'Inps acquista competenza sui contributi evasi risultanti dal controllo delle dichiarazione dei redditi. Su tali contributi applicherà la nuova procedura con emissione dell’avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Tuttavia, è eliminato il tetto minimo di duemila euro per la rateazione di tali somme. Rateazione che, dunque, potrà essere richiesta per qualsiasi importo.


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