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Per l'animatore turistico e' d'obbligo l'iscrizione all' enpals

Lo ha sancito la Corte di Cassazione, osservando che non si applica il disposto dell'art. 1, comma 205, legge n. 662/96 in forza del quale gli animatori turistici erano stati inclusi, a decorrere dall'1 gennaio 1997, nella gestione commercianti di cui alla legge n. 613/66; infatti tale inclusione concerneva soltanto gli animatori turistici che avessero svolto la propria attività in regime di autonomia.


Per la Corte non può essere negata la qualifica di lavoratori dello spettacolo agli animatori appunto che, nell'ambito delle rispettive competenze, concorrono con la propria attività lavorativa alla realizzazione della cosiddetta “animazione” a beneficio degli ospiti della struttura turistica e che, pertanto, pienamente legittima è il dpr n. 203/93, che ne ha previsto l'obbligo di iscrizione all'ENPALS.


Cassazione, Sentenza 29/4/2009, n. 9996