Sei in: Altro

Approvato il decreto sul reciproco riconoscimento delle sentenze penali

Nella seduta del 7 settembre 2010, il Consiglio dei ministri ha esaminato ed approvato, su proposta del Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, e del Ministro della giustizia, Angelino Alfano, un decreto legislativo che, in attuazione alla decisione quadro GAI 2008/909, prevede l’applicazione del principio di reciproco riconoscimento, tra gli Stati membri, delle sentenze penali che irrogano pene detentive e misure privative della liberta` personale.
Ne deriva che le decisioni giudiziarie adottate nello Stato membro di emissione possono, a determinate condizioni, trovare riconoscimento in altro Stato membro, cosiddetto di esecuzione, potendo essere equiparate, ad alcuni effetti, alle decisioni adottate nel medesimo Stato di esecuzione. Il Decreto sara` operativo a partire dal 5 dicembre 2011.
Il trasferimento all'estero per l'esecuzione della pena sara` applicabile a determinate condizioni: - che si tratti di condanne a reati puniti con pena detentiva non inferiore a 3 anni; - che la persona interessata si trovi in Italia o sul territorio dello Stato di esecuzione; - che non esista altro procedimento penale in corso o un'altra condanna; - che la pena residua da scontare non sia inferiore a 3 mesi.
La Corte d'appello dovra` pronunciarsi, in proposito, entro i 60 giorni successivi dall'arrivo della richiesta di trasferimento. Spettera` al ministero della Giustizia provvedere alla trasmissione e al ricevimento delle sentenze e alla trattazione di tutta la corrispondenza con gli altri Stati. Ammesso anche il contatto diretto tra le magistrature dei Paesi interessati, fatta salva la necessita` di informarne comunque l'autorita` politica.
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sottolinea come l'Italia, con tale provvedimento, sia il primo Paese dell'Unione europea ad attuare la decisione quadro GAI 2008/909 con largo anticipo rispetto alla scadenza del 5 dicembre del 2011.