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I nuovi tribunali delle imprese si occuperanno anche di srl

Il maxiemendamento al Decreto legge sulle liberalizzazioni, approvato dal Senato lo scorso 1° marzo ed attualmente all’esame della Camera dei deputati, nel confermare l’istituzione dei tribunali specializzati per il contenzioso in materia di imprese ne amplia la competenza, inizialmente circoscritta alle liti interne alle società per azioni e in accomandita per azioni, anche alle controversie inerenti le società a responsabilità limitata.

In nuovi tribunali, per i quali è prevista una fase transitoria di 6 mesi per l'attribuzione delle nuove competenze, si occuperanno di controversie relative alla normativa antitrust, ai rapporti societari, al trasferimento delle partecipazioni sociali, ai patti parasociali, alle azioni di responsabilità contro gli amministratori ed i procedimenti relativi a contratti pubblici di appalto di lavori, servizi o forniture di rilevanza comunitaria. Per l’iscrizione a ruolo di dette liti dovrà essere versato un contributo unificato raddoppiato rispetto ai valori ordinari delle tabelle sugli importi.

Gli avvocati non salutano con favore l’istituzione del nuovo tribunale per le imprese ritenendo che con lo stesso venga creata una giustizia a due velocità a vantaggio delle imprese e in danno della giustizia ordinaria. Secondo il Consiglio nazionale forense, in particolare, “la distrazione di magistrati presso i tribunali delle imprese impoverirà ulteriormente le dotazioni organiche degli uffici giudiziari, dato che il provvedimento non destina risorse aggiuntive”.


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