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Lo stato delle riforme processuali. a breve, piano straordinario di smaltimento delle cause civili

Alla Camera, nel corso del Question time della seduta dello scorso 21 aprile, il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato che e` ormai imminente la presentazione, in Parlamento, di un piano straordinario di smaltimento delle cause civili. I procedimenti attualmente pendenti, tra cause civili, penali, tributarie, amministrative e contabili sono circa 11 milioni e, in base ai dati del ministero, un cittadino su cinque e` in attesa di giudizio. L'auspicio del Guardasigilli e` che su tale fronte "si possa arrivare alla piu` larga condivisione possibile". Esercitando la delega sul riordino dei riti, verra` quindi presentato un provvedimento dinanzi al Consiglio dei ministri sotto forma di Decreto legislativo. La legge di riforma del processo civile, la n. 69/2009, contiene, infatti, anche la delega al Governo per adottare uno o piu` decreti legislativi per ridurre e semplificare i diversi riti speciali presenti nel nostro ordinamento.

Uno degli ultimi interventi entrato in vigore sulla scorta della Legge di riforma del processo civile del 2009 e` quello relativo al potenziamento della conciliazione, come strumento di alleggerimento del carico dei tribunali. A partire da marzo 2011, in presenza di controversie in materie come condominio, locazioni, risarcimento del danno, contratti assicurativi, per poter agire in giudizio sara` necessario aver esperito un preventivo tentativo di conciliazione. Per le cause di lavoro, per contro, il tentativo di conciliazione, ai sensi del Disegno di legge attualmente all'esame della Camera, da obbligo dovrebbe diventare una mera eventualita`.



Sul fronte del processo penale, i provvedimenti attualmente in cantiere sono il Disegno di legge del Governo per la riforma del procedimento penale, attualmente all'esame della commissione Giustizia del Senato, il Disegno di legge sulle intercettazioni e quello sul processo breve. Sempre in materia di processo penale, con la Legge 52 del 2010 di conversione del Decreto antiscarcerazioni, e` stata ampliata la competenza delle corti d'assise.

Lavori in corso anche con riferimento al riordino del processo amministrativo. In questo caso vi e` una delega, contenuta nella legge 69/2009, volta alla riscrittura del codice del processo amministrativo. Compito, questo, affidato ad un'apposita commissione istituita, presso il Consiglio di Stato. Il nuovo testo e` un assemblaggio, in un unico codice, di tutte le norme che regolano il processo davanti a Tar e Consiglio di Stato.


Nuove norme, infine, anche per il processo tributario: le novita` introdotte con la riforma del processo civile del 2009 hanno avuto un forte impatto anche nei contenziosi fiscali. Inoltre, con il recente Decreto incentivi si e` ulteriormente snellito il processo tributario.