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BUONI MENSA O TICKET RESTAURANT

ESENZIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA Fino al limite di euro 5, 29 giornaliere i buoni mensa sono esenti sia da contributi che da ritenute fiscali; la parte eventualmente eccedente forma invece imponibile;

CONDIZIONI PER L’ESENZIONE Per non essere considerati retribuzione e quindi essere esenti da contributi e Irpef i buoni mensa debbono:
• essere consegnati al lavoratore per i giorni di effettiva presenza al lavoro (quindi escludendo giorni di ferie per malattia, infortunio, ferie ecc.);
• essere riconosciuti in misura eguale a tutti i lavoratori in forza oppure a tutti i lavoratori di un gruppo omogeneo (es. tutti gli addetti al magazzino, tutti i dipendenti che risiedono in un comune diverso da quello ove prestano l’attività ecc.)

INCOMPATIBILITA’ CON INDENNITA’ O PRESTAZIONI ANALOGHE Per le stesse giornate non è possibile riconoscere contemporaneamente i buoni mensa e indennità trasferta, il rimborso dei pasti a piè di lista o la somministrazione di pasti tramite esercizi convenzionati

COLLABORATORI E STAGISTI Essendo assimilati fiscalmente ai lavoratori dipendenti, anche i collaboratori con o senza progetto (es. amministratori) e gli stagisti possono ricevere i buoni mensa

MODALITA’ DI ACQUISTO Per acquistare i buoni è sufficiente contattare una delle aziende che li vendono, stabilendo il valore di ciascun buono e la quantità iniziale desiderata; insieme ai buoni si riceverà la relativa fattura, comprensiva di Iva

CONSEGNA AI LAVORATORI Un metodo da seguire può essere quello di consegnare ai lavoratori, all’inizio del primo mese, una scorta di buoni in base alle giornate lavorative previste, facendosi firmare un apposito prospetto per ricevuta; all’inizio del mese successivo si consegnerà una nuova scorta in base alle giornate lavorative previste, deducendo però a recupero un numero di buoni pari alle giornate di assenza nel mese precedente