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Al via i lavori per la riforma fiscale. troppi assenti illustri

Sono stati nominati dall’Istituto nazionale dei tributaristi quattro esperti incaricati di partecipare ai lavori di revisione dell’attuale sistema fiscale, che si tengono presso il ministero dell’Economia.
La richiesta e` stata formulata la scorsa settimana al presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, che partecipera` in prima persona al tavolo dei lavori. I quattro nominati si troveranno ciascuno a capo di un gruppo, che affrontera` aspetti diversi: dal bilancio pubblico e patrimonio pubblico, all’erosione fiscale, all’economia non osservata fino alla sovrapposizione fiscale-sociale. L’Int si e` preposta di nominare anche una Commissione sulla riforma fiscale, che avra` l’incarico di supportare il lavoro degli esperti.
L’invito a partecipare al tavolo dei lavori della riforma fiscale lanciato dal Mef alla categoria dei tributaristi, ha suscitato qualche polemica. Per la seconda volta, infatti, il ministro Tremonti ha rinnovato la partecipazione ad un'associazione di professionisti senza ordine, ma non ha coinvolto i vertici delle categorie economico-giuridico-contabili per eccellenza: i dottori commercialisti e i consulenti del lavoro.
Si e` trattato di una svista?
Per Marina Calderone, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, e` “sconcertante che il ministro dell'economia non abbia ritenuto di dover invitare al tavolo sulla riforma fiscale le professioni dell'area economico–giuridico–contabile”.
Per i dottori commercialisti, presieduti da Claudio Siciliotti, si e` trattato di un grande errore che si spera venga corretto al piu` presto. Non si potrebbe arrivare ad una vera e propria riforma del sistema fiscale senza sentire chi del Fisco e` il vero protagonista quotidiano.

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