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Saltarelli (cnpr) dopo l’incontro del 7 aprile: “il rifiuto a discutere un progetto di unificazione puo` essere solo ideologico”

Il presidente della Cassa ragionieri, Paolo Saltarelli, durante un incontro con gli iscritti a Vigevano (Milano) nel commentare quanto emerso dalla riunione del 7 aprile scorso ha dichiarato: “E’ evidente la strategia adottata dalla Cassa dottori commercialisti... Ha
... avviato una campagna del terrore
nei nostri confronti, per convincere i professionisti che, se si
iscrivono alla nostra Cassa, non avranno mai una
pensione: l’obiettivo e` quello di ottenere con l’inganno il monopolio
di fatto dei nuovi iscritti”.



Salterelli spiega: “La nostra Cassa ha predisposto un bilancio
tecnico a popolazione definita e in
un’ottica di sostanziale capitalizzazione; Cassa dottori
commercialisti a fondo aperto e in un’ottica di flussi di
Cassa; i tassi di rendimento del patrimonio e le progressioni di
carriera sono diversi”. Sviluppando una proiezione che rende nulle le differenze
e confrontabili i due bilanci
tecnici, i ragionieri hanno dimostrato che ciascuna delle due Casse ha una
sostenibilita` di lungo periodo: la Cassa ragionieri
raggiunge l’anno 2056 con un patrimonio di oltre 6 miliardi di euro,
senza incrementi di carriera, la Cassa dottori
commercialisti di oltre 29 miliardi di euro, con incrementi di
carriera.



Saltarelli accusa: “La Cassa dottori commercialisti ha rifiutato di consegnare il documento (ndr. presentato durante la riunione del 7 aprile)
al Consiglio nazionale e non ha messo il
Consiglio e la nostra Cassa nelle condizioni di verificare le sue
affermazioni. La scena e` stata curiosa: il
Presidente della Cassa dottori ha illustrato su un piccolo schermo
alcuni grafici di piccole dimensioni, e se li e`
riportati a casa. Ha giustificato la mancata consegna del documento
come gesto di delicatezza nei confronti
della nostra Cassa, in quanto le sue conclusioni dovrebbero portare a
interventi da parte dei Ministeri vigilanti
nei confronti della nostra Cassa!”.