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Nuova conciliazione nel lavoro. impegno del consulente nella fase pregiudiziale

Francesco Longobardi, segretario nazionale dell’Associazione consulenti del lavoro (Ancl), riflette sulla grande opportunita` che, in ambito lavoro, l’attuazione dell’istituito della conciliazione nella forma della mediazione civile, come disegnata nel testo licenziato dal Cdm, apre alla categoria. La rinuncia al contenzioso epurera` il sistema dalle lunghe e costose cause di lavoro che spesso terminano proprio in una mediazione. I Consigli provinciali dovranno attivarsi su questa nuova opportunita` professionale, vantaggio piu` che la tradizionale conciliazione obbligatoria ex art 409 cpc, pure efficace ma non risolutiva del contenzioso del lavoro. Il nuovo strumento prevede tre tipologie di mediazione: facoltativa, obbligatoria e giudiziale. Massimo l'impegno in questa nuova sfida.