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Avvocato non colpevole, se non ha arrecato nocumento


Non arreca nocumento alla parte difesa dinanzi alla autorità giudiziaria l’avvocato che prima percepisce un acconto sulla parcella poi scompare, costringendo il cliente ad incaricare altro difensore. A meno che non venga dimostrato il danno, cui consegue il reato, subito dal cliente piantato in asso. E’ necessaria la verificazione dell’arrecato nocumento agli interessi della parte, che, quale conseguenza della violazione dei doveri professionali, rappresenta l'evento del reato.

La corte di Cassazione, in sentenza numero 29653 del 25 luglio 2011, giudica dunque non colpevole di reato di infedele patrocinio (articolo 380 del Codice penale) un avvocato che, percepiti in una controversia edilizia 400 euro di anticipo sulla parcella e 900 euro per spese, si era poi reso irreperibile.

Senza la prova del danno al cliente, l'avvocato non può essere condannato.

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