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Consulenti del lavoro. pronto il provvedimento con le nuove regole per i tirocinanti


Il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha firmato il tanto atteso decreto contenente le nuove regole per i praticanti che vogliono diventare consulenti del lavoro. Una volta pubblicate in “Gazzetta Ufficiale”, le nuove norme entreranno in vigore decorsi 90 giorni.

Il nuovo provvedimento, predisposto sulla base delle indicazioni dello stesso Consiglio nazionale va a sostituire il precedente regolamento del 1997. Alcune disposizioni sono state confermate, anche se con delle eccezioni, mentre altre sono state completamente riscritte.

In sintesi i punti salienti del nuovo regolamento.

Il tirocinio rimane confermato a 24 mesi presso lo studio di un professionista con almeno 2 anni di iscrizione all’Albo. Il periodo potrà essere dimezzato a 12 mesi se il praticante possiede una laurea magistrale in una delle classi stabilite da un'apposita convezione tra Consiglio dell'ordine e ministero dell'università.

È stata modificata la quantità di ore necessarie per l’iscrizione: è previsto l’obbligo di una frequenza minima di 20 ore settimanali al posto delle quattro giornaliere. Il tirocinio nello studio potrà essere sostituito per un periodo massimo di sei mesi con la partecipazione ai corsi di formazione organizzati dall'ordinamento professionale esclusivamente in ambito universitario.

Novità anche per ciò che riguarda le verifiche. Queste, come già previsto dal vecchio Dm, saranno sempre effettuate dai consigli provinciali, ma ora potranno essere realizzate anche a campione. Le rappresentanze del territorio, infatti, potranno attuare controlli casuali invitando i praticanti a sostenere una prova di valutazione sulle materie oggetto dell'esame di abilitazione. Se la valutazione è negativa il praticante sarà costretto a ripetere il semestre e non potrà farlo per più di due semestri.

La pratica potrà essere sospesa per svolgere servizio civile o volontario, in caso di gravidanza o puerperio, adozione affidamento e motivi di salute. Per avere la sospensione occorre che il praticante comunichi la cosa 30 giorni prima dell’inizio dell’evento. Il periodo massimo di sospensione è di 12 mesi, da recuperare.

Intanto, a Treia si apre la seconda edizione del Festival del lavoro. I presidenti degli Ordini che nella giornata del 23 giugno si sono incontrati a Macerata, per la tradizionale assemblea, dal 24 al 26 giugno saranno impegnati a dibattere sui temi caldi del lavoro e a parlare del lavoro che cambia e della necessità di dotarsi di nuove regole. Nel corso dei lavori, infatti, verranno affrontati argomenti di grande attualità: lavori rifiutati e immigrazione, previdenza, raccordo tra scuola e lavoro, tempi di vita e di lavoro, contratti atipici. Questi alcuni dei dibattiti che saranno ggetto delle numerose tavole rotonde.




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