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Ancora giù la domanda

Ancora giù la domanda di energia elettrica, -2, 3% nel 2012

Continua nel 2012 la tendenza al calo della domanda di elettricità in Italia. Record di flessione a settembre rispetto allo stesso mese del 2011: -9, 6%. Domanda molto sotto la media nazionale nelle zone “Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta” e "Triveneto". La produzione fotovoltaica +91, 3% e l’eolico +37, 2% rispetto allo stesso periodo 2011.

Continua nel 2012 la tendenza al calo della domanda di energia elettrica in Italia . A settembre c’è stato addirittura il record di flessione rispetto allo stesso mese del 2011 : 26, 4 miliardi di kWh contro 29, 2, cioè una diminuzione del 9, 6%, che se depurato dagli effetti di calendario (20 giorni lavorativi contro i 22 del 2011) e di temperatura (1, 5 °C in meno) si riduce al -7, 3%. Questi i dati secondo l’ultimo rapporto mensile di Terna ( Rapporto mensile sul sistema elettrico - settembre 2012 ).

Nei primi nove mesi del 2012 il valore cumulato della domanda di elettricità (245, 7 TWh) registra una diminuzione del 2, 3% rispetto al 2011 (251, 5 TWh), ma in termini decalendarizzati la variazione è maggiore: -2, 7%. La produzione è in flessione dell’1, 6%, con un saldo estero di -6, 6%.

Il calo in questi primi 9 mesi rispetto allo stesso periodo del 2011 si registrato in tutte le aree del paese, tranne che in Lombardia (+ 2, 3). In particolare la domanda è molto al di sotto della media nazionale nelle zone “Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta” (-7, 4%) e Triveneto (-5, 4%). Significativo anche il calo in Sardegna (-6, 1%).

A settembre l’88, 1% della domanda è stata coperta dalla produzione nazionale.

Per quanto riguarda le rinnovabili nel mese di settembre 2012 vediamo che si registra un aumento dell’energia eolica (+46, 8% rispetto allo stesso mese del 2011) e fotovoltaica, ma qui solo del 18, 7% su settembre 2011, un incremento sicuramente inferiore rispetto a quelli registrati nei mesi precedenti dell’anno in corso. In calo del 17, 5% la produzione idroelettrica, pressoché stabile quella geotermoelettrica.

Dall’inizio dell’anno la produzione fotovoltaica si è attestata a 15, 4 TWh, con un +91, 3% rispetto allo stesso periodo 2011. L’eolico ha toccato i 9 TWh (+37, 2%) e praticamente è prossima a uguagliare la produzione di tutto il 2011 (9, 7 TWh). In calo netto l’idroelettrico -16, 2%.

Sul totale dell’elettricità richiesta dal Paese (gennaio-settembre 2012) il fotovoltaico ha coperto circa il 6, 3% . Sulla produzione netta totale la sua quota è del 7, 1%.

Tutte le rinnovabili elettriche coprono circa il 24, 4% della domanda di energia elettrica nazionale, sempre per lo stesso periodo.

Per quanto riguarda la produzione termoelettrica il calo su base annuale è finora del 4, 3% (157, 6 contro 164, 8 TWh).

Su tutt’altro fronte bisogna dire che la crisi e un nuovo approccio ai consumi energetici ha prodotto mutamenti notevoli anche nel comparti dei carburanti. Secondo l’Unione Petrolifera nel periodo gennaio-agosto 2012 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), registra un peggioramento del 9, 3% (-2.162.000 tonnellate) rispetto al 2011. In particolare i consumi di benzina sono crollati nel periodo preso in esame del 9, 7%.

08 ottobre 2012