Sei in: Altro

Rinnovabili: stati generali, governo apra a modifiche decreti

ROMA, 8 MAG - Appello al governo affinche' modifichi i decreti sulle rinnovabili ed ascolti le proposte di associazioni e imprese. A lanciarlo sono gli 'stati generali' delle rinnovabili riunite a Roma in vista della riunione di domani, 9 maggio, della Conferenza Stato-Regioni chiamata a dare un parere proprio sui recenti decreti.

La preoccupazione del 'popolo' delle rinnovabili e' che i nuovi provvedimenti, tra cui il Quinto conto energia (rimodulazione degli incentivi per il solare fotovoltaico), possano ''fermare investimenti, sviluppo, occupazione, fino alla crisi delle industrie''. Secondo Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ''le rinnovabili possono continuare a crescere, con meno incentivi ma anche meno burocrazia, dando certezze agli investimenti e premiando gli interventi virtuosi e l'autoconsumo''. In sostanza le associazioni delle rinnovabili chiedono al governo di aprire un confronto.

''L'Italia - osserva il senatore del Pd, e vicepresidente di Kyoto club, Francesco Ferrante - deve continuare a sostenere il settore delle rinnovabili dando stabilita' al quadro normativo.

Ben venga - afferma Ferrante - una graduale rimodulazione degli incentivi'' ma ''con il taglio degli incentivi c'e' il rischio di affossare un settore trainante''.

Il documento con le proposte degli 'stati generali' sara' consegnato alla conferenza Stato-Regioni di domani. In particolare, si parla dei nuovi decreti che rimodulano gli incentivi al fotovoltaico in favore delle altre fonti. Gli spazi di 'manovra' probabili cui il governo potrebbe esser disposto a scendere a compromessi dovrebbero riguardare la situazione relativa agli investimenti in corso che, oltre a essere oggetto di un approfondimento con le regioni, dovrebbero essere garantiti. (ANSA).